I libri sono timidi

A Celenza sul Trigno l’inverno del 1954 è lungo. Nevica spesso. Impossibile muoversi. La corriera bloccata nella piazza. La bam- bina rimessa a letto, vestita, le scarpe ai piedi, un fumetto o una raccolta di fiabe tra le mani a spezzare l’attesa. Si parte infine. Il viaggio tocca la biblioteca dei preti a San Vito Chietino dove un misterioso armadio ospita le vite dei santi e dei martiri, le libre- rie di Lanciano, la Standa di Pescara e per- sino il sogno di una casa sul sicomoro. Un transitare di testi e di collane, di scoperte e di temi in cui ogni particolare – case, for- nacelle, persone, riviste e vasi di aspidistra – contribuisce a comporre il ritratto di una giovinezza con libri.