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Il pensiero di Gianni Vattimo. L´emancipazione della metafisica t

Il pensiero di Gianni Vattimo. L´emancipazione della metafisica t

Il pensiero di Gianni Vattimo. L´emancipazione della metafisica t

Editorial: BERNARD GIOVANANGELI

Pàgines: 320

Any: 2006

EAN: 9788846473219

34,30 €
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Viene tentata in quest´opera, per la prima volta in Italia, una presentazione sistematica e senza lacune dell´itinerario speculativo di Gianni Vattimo. Il percorso di pensiero del più noto filosofo italiano vivente viene unificato dalla domanda intorno al superamento di una condizione di alienazione ontologica in cui il pensiero metafisico occidentale è caduto. Questo stile del pensare (e del vivere), mirando alla conoscenza del fondamento assoluto dell´interezza dell´essere, cristallizza la dinamicità storica della condizione umana in un´astratta struttura colta e fissata una volta per tutte. Questa struttura ´data´ di verità (e di potere) consente ai detentori dell´una (e dell´altro) di poterne perpetuare il regime a scapito di chi quel regime lo subisce, non avendo più in suo potere la verità (o il senso) della propria esistenza, che gli viene ´dato´ dall´alto. Come uscire da questa alienazione ontologica che priva l´esistenza della scelta di sé e la rimette passivamente ad una verità cui semplicemente adeguarsi? Su questa strada si incammina il pensiero di Vattimo. In una prima fase la risposta è trovata leggendo gli autori da lui preferiti, Heidegger e Nietzsche, alla luce del pensiero dialettico che trova in Hegel, Marx e Bloch punti forti di riferimento. Superare l´alienazione significa negare il negativo in maniera rivoluzionaria e instaurare una umanità storica liberata. Ben presto, tuttavia, Vattimo si avvede che anche questa pretesa del pensiero dialettico è metafisica, in quanto vuole istituire un nuovo e definitivo regime di verità e di potere. Da qui il passaggio alla seconda fase del suo pensiero, in cui la dialettica piega verso l´ermeneutica come ´pensiero debole´, che non ha più alcuna pretesa né di trovare fondamenti assoluti, né di voler instaurare verità e poteri definitivi. Conservando l´istanza di liberazione marxista, ma non più il suo metodo, Vattimo - in una più radicale lettura nichilista di Heidegger e Nietzsche - propone l´ermeneutica come pensiero maturo dell´attuale umanità storica, in quanto è l´unico capace di congedarsi dalla presunzione di voler trovare ´la´ verità, optando invece per un dialogo sempre plurale in cui il senso si costruisce e decostruisce ininterrottamente. Questo significa un totale relativismo? No, perché dialogando con la propria tradizione storica l´uomo attuale è in grado di rintracciare il destino storico da cui è stato generato, e rinvenire anche i compiti storici cui oggi è chiamato. Concretamente tale destino per l´uomo occidentale è un destino di secolarizzazione del Cristianesimo che il Cristianesimo stesso a sua volta ha iniziato, come secolarizzazione del mondo pagano. In questo destino allora si tratta di abitare, senza rigurgiti di fondamentalismi metafisici, bensì consapevoli della finitezza del nostro orizzonte di pensiero che dall´un lato ci situa storicamente e culturalmente e dall´altro ci apre alla possibilità di un dialogo non finto con chi è diverso da noi.

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