Calvino e il cinema

Calvino e il cinema
14,55 €
Sense existències ara
Rep-lo a casa en una setmana per Missatger o Eco Enviament*
In tutti i suoi scritti dedicati al cinema Italo Calvino ha sempre diffuso di sé l’immagine di uno spettatore «medio», appassionato, con un passato di cineclub, mai però interessato alla storia e alla teorica del film. Ma è d’altra parte indubbio che il cinema abbia esercitato una grande influenza sulla sua biografia culturale e artistica. Non potrebbe essere altrimenti per uno scrittore dalla chiara vocazione visiva, che più volte ha riflettuto sulle dinamiche dello sguardo e sullo statuto dell’immagine.
Questo volume si propone di indagare il variegato rapporto tra Calvino e la decima musa, dalle recensioni giovanili per «l’Unità» ai contributi critici degli anni Cinquanta per «Cinema Nuovo», dalla sua attività di soggettista e sceneggiatore all’analisi dei film tratti più o meno liberamente dai suoi testi (tra cui Renzo e Luciana di Mario Monicelli, l’eccentrico Cavaliere inesistente di Pino Zac e le raffinate sperimentazioni di Carlo di Carlo e di Francesco Maselli).