L´iguana


L´iguana

«Nessuno scrittore ha insegnato all’Ortese questa callida acredine del discorrere, quella volatile furia e insieme quella macerazione labirintica che danno, fin dalle prime pagine, una letizia aspra, inquieta, insonne e insieme allucinatoria. Il linguaggio letterario è l´ultima e definitiva forma di incantamento, di carmen, l´ultima formula che agisce e costringe l´inesistente a esistere; e l´incantesimo dell´Iguana, appunto, agisce. Volendo, si può chiamare ‘romanzo´ questo libro; ma forse è inutile. Ha qualcosa della fiaba, e insieme della ballata, della filastrocca, dell´incubo, del sogno, del delirio; appunto, è un incantesimo che agisce».